Intestazione dottorverduci
Il piede piatto è una deformità del piede in cui scompare la volta plantare e il calcagno è deviato in valgismo del retropiede (calcagno verso l'esterno).
In realtà il piede di tutti, alla nascita, è caratterizzato da un certo simil-piattismo e poi dopo i 5-6 anni di età, con la modificazione spontanea dell'assetto del retropiede nella crescita, si assiste a una "cavizzazione" del piede.
Quando rimane piatto, passata la prima infanzia, si hanno i numerosi casi di piattismo del piede nell'adolescente e nell'adulto.
Si ritiene vi sia una forte predisposizione genetica e, in generale, riconosciamo una forma congenita e delle forme acquisite, ad esempio per insufficienza del m. tibiale posteriore, in seguito a dei traumi, a causa di disturbi neuromuscolari o, ancora, come conseguenza di artropatie del piede.
La diagnosi si avvale, oltre alla visita ortopedica, di esami radiografici e di una valutazione su pedana baropodometrica o su di un podoscopio.

Il trattamento, in base alla gravità e all'età del paziente, varia dalla ginnastica per i bambini fino a sei anni di età, ai trattamenti fisioterapici associati a plantari opportunamente conformati, sino al trattamento chirurgico, nei casi in cui le precedenti cure non hanno dato benefici o il piede piatto è stato acquisito successivamente all'età infantile.

Il Dott. Verduci interviene con una chirurgia mini-invasiva, inserendo una endortesi (cioè una vite specifica) nel seno del tarso, con una incisione di circa un centimetro sotto il malleolo, attraverso la quale si inserisce la vite per riposizionare in asse l'astragalo, bloccare l'eccessive pronazione del piede e ricostituire un arco plantare normale.

Questo intervento, anche noto come artrorisi della sotto-astragalica, da i migliori risultati quando effettuato fra i 10 e i 14 anni. Si torna a camminare già dal giorno successivo all'intervento, con una completa ripresa dopo 3 settimane dall'intervento.
Negli adulti è possibile effettuare il medesimo intervento a qualsiasi età, laddove si manifesti dolore o difficoltà di deambulazione. La tecnica chirurgica varia a seconda dei casi ed è in grado di ripristinare in modo completo le capacità motorie ed eliminare il dolore.
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